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venerdì 22 marzo 2013

Commovente

L’umanità sa meravigliarmi per la sua cattiveria e debolezza, ma sa meravigliarmi anche per la sua bontà e forza d’animo.

lunedì 28 gennaio 2013

Adieu donc, Paris

«Addio dunque, Parigi, città celebre, città del rumore, dei fumi e del fango, in cui le donne non credono più all’onore, né gli uomini alla virtù. Addio, Parigi; noi cerchiamo l’amore, la felicità, l’innocenza; noi non saremo mai abbastanza lontani da te»
J.-J. Rousseau, Émile 

martedì 15 gennaio 2013

Roccaraso

Roccaraso by Luca Tozzi (tiamotiodio)) on 500px.com
Roccaraso by Luca Tozzi 

Sono andato a sciare a Roccaraso il finesettimana. Avevo sciato già un’altra volta a Cortina, tanti anni fa, una settimana di insegnamento da parte di un maestro, ma ero molto piccolo e non ricordavo niente. Il primo giorno non è stato molto divertente. Non vedevo l’ora di andare sulla neve, a parte una nevicata dell’anno scorso a Roma erano anni che non vedevo la neve, ma l’esperienza che avevo della neve era totalmente diversa da quella “professionale” di chi si appresta a sciare in un luogo a ciò adibito. Quanto era più divertente lanciarsi palle di neve, tuffarsi in montagne di neve ammucchiata, ridere, tutti felici all’improvviso per la nevicata inaspettata, ti guardi in giro e vedi tutti, tutti, sorridere felici in una capitale che raramente si veste di bianco. E qui invece subito a vestirsi pesanti, tute adatte, scarpe adatte, arrivi, affitti gli sci, metti con difficoltà gli odiosi e dolorosi scarponi e inizi ad imparare da un amico. E la neve? Erano passate ore quando mi sono accorto che nemmeno l’avevo mai presa in mano. Sciare poi non mi ha aiutato nello scordare questa delusione. La trovavo solo una cosa difficile e inutile, faticosa al punto da non potersi divertire. Il giorno dopo tento la via dello snowboard. Non ho nessun maestro in questo caso (se non mio fratello che sta imparando da solo ma qualcosina in più la sa), ma direi che qualcosa l’ho imparata, al prezzo però di una miriade di cadute e di una fatica assurda, insomma dopo un po’ non ce la facevo più e sono tornato al noleggio a prendere gli sci. E con sorpresa mi accorgo che la ricerca continua dell’equilibrio e la confidenza con le cadute dello snowboard in quella breve esperienza, mi hanno donato nuove energie e competenze nell’uso degli sci. In breve sono già sulle piste rosse. La paura è tanta nel vedere quegli strapiombi ma ormai, come per magia, la capacità c’è e finalmente scopro il bello dello sciare. Ci sorprende anche una bufera di neve e l’esperienza si fa ancora più avvincente sciando in un bianco assoluto, col vento che ti spinge e la neve che sbatte sugli occhiali. Un’esperienza fantastica. E che allenamento per tutto il corpo, almeno si potesse fare tutte le settimane!

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